Progetto Alternanza Scuola – Lavoro: un’occasione per riscoprire la gioia di donare
Pochi giorni mancano alla primavera, ma qui all’Ospedale del Cuore, nel reparto di degenza pediatrica, i fiori sono già sbocciati nei volti di quei bambini con il cuore “fragile”, nonostante il loro destino. Siamo due ragazze, Martina e Isabella, studentesse del liceo delle Scienze Umane Montessori di Marina di Carrara, che in questi giorni stanno affrontando l’alternanza scuola-lavoro.
Come primo giorno abbiamo visitato l’intera struttura insieme ad alcune volontarie. Più tardi le abbiamo aiutate nella preparazione delle bomboniere solidali. Ci ha colpito l’operare dell’associazione, la gratitudine di quei genitori. Il sorriso di un padre, felice e grato per l’accoglienza ricevuta dall’associazione. E le lacrime e quell’abbraccio dato da una madre alla volontaria, come se si affidasse completamente a lei. I bambini, così piccoli, così fragili, ma anche così desiderosi di guarire.
Nei giorni seguenti abbiamo continuato qualche lavoretto per la creazione di bomboniere solidali e aiutato la maestra Marta dell’ospedale nella sistemazione dei libri, abbiamo avuto l’opportunità di toccare con mano certe situazioni delicate all’interno dell’ospedale. Qui tutti aiutano tutti e il servizio è al centro di ogni azione e pensiero. Una realtà in cui ti senti bene, perché stai aiutando e sei sempre utile per qualcuno. Tante cose non sarebbero possibili senza il contributo di queste volontarie.
Ed è un luogo in cui ti senti fortunato.
Tante opere di aiuto, volontari sempre attivi, sorridenti e disponibili. Qui si organizzano anche missioni in Africa, dove si indirizzano vari medici, volontari ed infermieri nell’aiuto di bambini meno fortunati.
Persone semplici, quindi, che si dedicano alle famiglie di questi bimbi trattandoli come loro familiari, mettendo a loro disposizione anche case d’accoglienza. Ovviamente una realtà difficile per il rapporto empatico con i genitori e bambini. Ma, in ogni caso, una bella realtà, semplice e grande.
E’ bello vedere persone che mettono a disposizione il loro tempo per coloro che si trovano in un momento di dolore.
Alla fine, qualche ora a noi non toglie nulla, anzi, ma per loro può significare tanto.