Prima della partenza.
Per noi la Missione Eritrea è molto più di una missione, è il canto che unisce noi e tutte quelle persone che hanno bisogno di aiuto e non sanno dove trovarlo. E’ proprio a pochi giorni dalla partenza che si sente più forte l’importanza di questa spedizione verso paesi in via di sviluppo: pensando a quei bambini che, senza quella, non avrebbero un futuro e nemmeno un presente; pensando che tendere una mano per trovarne una in difficoltà e salvarla dall’oscuro male della malattia è più gratificante rispetto all’ignorare e distruggere ogni legame.
In pochi si rendono conto ogni giorno di quanto siamo fortunati ad essere nati in un paese come l’Italia in cui la sanità è gratuita e di eccellenza mondiale, in cui se nasci con una grave cardiopatia hai un esercito di medici pronti a salvarti e donarti una vita migliore. Per noi è naturale, sembra la diretta conseguenza della modernità ma purtroppo non è così: ci sono paesi in cui per le malattie si muore ogni giorno, figli sventurati della storia vengono privati di ciò che, per noi, è la normalità. Riflettere sulle fortune non concentrandoci sulle mancanze è la via che permette a noi di Un Cuore Un Mondo di combattere insieme a un’equipe di medici e infermieri le malattie cardiache in tutte le parti del mondo. Perchè tutti hanno il diritto di vivere, tutti hanno il diritto di imparare, tutti hanno il diritto di cantare che la vita merita di essere vissuta.