I grandi traguardi

Lei è Viola e, proprio in questo periodo, sta facendo un master per insegnare matematica nelle scuole. Grazie all’insegnamento da remoto ha potuto sia frequentare le lezioni sia stare sempre accanto alla sua piccola Altea durante il lungo e difficile percorso ospedaliero. Venendo dall’estero, entrambe hanno dovuto scontare un periodo di quarantena preventiva: giorni in cui Viola ha sostenuto ben due esami e si è avvicinata sempre di più al suo sogno. Con questo post vogliamo fare i nostri complimenti a una donna forte e operosa, a una donna che è partita con un sogno e che lo sta realizzando con tutte le sue forze, a una donna che non è solo madre, ma è anche, e prima di tutto, donna.

Un regalo per i nostri ospiti

Oggi vi parliamo di Giada, una nuova grande amica di Un Cuore Un Mondo, che ieri ci ha portato un regalo per tutti gli ospiti delle nostre strutture di accoglienza. Lei, insieme al suo compagno, che è il proprietario dell’Hotel Miramare di Forte dei Marmi, ci ha donato degli utensili per la cucina indispensabili alla quotidianità delle nostre casine. Con Giada è nata una bella amicizia, destinata a consolidarsi e rafforzarsi sempre di più con il tempo. Questi gesti ci rendono orgogliosi della comunità territoriale a cui facciamo riferimento: siete sempre pronti ad aiutarci e sostenerci nella nostra missione e in tutte le iniziative che facciamo. Dunque, grazie Giada e grazie a tutti voi che, ogni giorno, ci supportate.

Una riunione per ricominciare

Prima di poter ricominciare a pieno regime il servizio delle volontarie, è necessario pianificare tutte le varie attività che andremo a mettere in pratica. Per questo motivo, abbiamo organizzato una riunione con tutte le volontarie e i volontari di Un Cuore Un Mondo da cui sono uscite delle ottime idee per il futuro. La prima cosa che ci ha colpito è stata l’entusiasmo delle nostre volontarie nel proporre nuovi progetti: nei loro occhi abbiamo letto la voglia di ricominciare a fare del bene, la voglia di tornare tra le corsie dell’ospedale insieme ai bambini, la voglia di aiutare chi ha bisogno.

Dalla parte delle famiglie

Dopo Pasqua è ricominciato il servizio delle volontarie presso le nostre strutture di accoglienza. Ieri, nella Casa Bocelli, si è svolto un laboratorio creativo per la realizzazione di bellissime decorazioni e piccoli gadget personalizzati. Sempre rispettando tutte le norme di sicurezza le volontarie hanno portato tutto l’occorrente per trascorrere, insieme alle famiglie dei bambini cardiopatici, un pomeriggio in allegria e spensieratezza. L’insieme di attività che abbiamo pensato di svolgere durante la settimana fornisce un’evasione per i genitori dalla lenta routine quotidiana e permette a tutti noi di vivere con loro indimenticabili momenti.

Pasqua per tutti

Oggi abbiamo distribuito in degenza pediatrica le uova di Pasqua ricevute in donazione nel corso di questa settimana. Ricevere queste donazioni, in prossimità delle feste, è molto importante per tutti coloro che stanno attraversando un lungo percorso ospedaliero perchè dobbiamo sempre tenere a mente che “è festa anche per loro”. Pasqua è per tutti e tutti hanno il diritto di mangiare un uovo di cioccolato in compagnia. Per questo vogliamo ringraziare tutti i nostri sostenitori: l’affetto e il sostegno che tutti i giorni ci dimostrate ci rende ancora più forti, e non vediamo l’ora di poter iniziare nuovi progetti così da rendere il percorso ospedaliero più leggero possibile per tutti i bambini e per tutte le famiglie.

Un regalo di famiglia

Questa famiglia ha deciso di farci una sorpresa speciale per Pasqua: tante uova per i bambini della Degenza Pediatrica e per gli ospiti delle nostre strutture di accoglienza. Un gesto di famiglia in cui tutti i membri hanno deciso di donare un pensiero dolce a tutti coloro che dovranno trascorrere le feste tra le corsie dell’Ospedale del Cuore.

I ritorni a casa

I momenti più belli e carichi di ricordi sono quelli dei saluti, colmi di gioia per la fine di un percorso che, all’inizio, sembrava infinito. La storia di Faseeh ci ha molto coinvolto: le nostre volontarie hanno trascorso molti giorni con lui nella Casa Bocelli e, una volta arrivato il momento dei saluti, è stato d’obbligo scattare una foto ricordo. I ritorni a casa ci fanno sempre pensare a tutto il percorso svolto insieme: ai pomeriggi trascorsi tra attività ricreative e intense chiacchierate, ai momenti di debolezza e agli istanti felici, alla bellezza di un sorriso e all’importanza di un abbraccio.

Volontarie e creatività

Oggi vi parliamo del laboratorio creativo organizzato dalle nostre volontarie durante il loro servizio nella Casa Bocelli. Come ormai saprete, non potendo ancora accedere alla degenza pediatrica, le nostre volontarie svolgono il loro servizio nelle strutture di accoglienza, dove risiedono i familiari dei bambini cardiopatici. Ogni giorno, infatti, prendendo tutte le precauzioni necessarie per operare in completa sicurezza, le nostre volontarie portano nelle case di accoglienza la loro allegria e la loro creatività. Oggi hanno deciso di coinvolgere le nostre ospiti in un lavoro manuale: la realizzazione di un ricchissimo contenitore in cui mettere i gadget che Bina Franchini ci ha regalato.

Il dono di Bina

Come sempre accade in prossimità delle festività, Bina Franchini ci ha donato dei bellissimi gadget da distribuire sia al personale sanitario dell’Ospedale del Cuore, sia ai familiari dei bambini cardiopatici che alloggiano nelle nostre strutture di accoglienza. Bina è una grande amica della nostra Associazione: sempre pronta a realizzare per noi degli splendidi regali per rallegrare le feste a tutti coloro che devono trascorrerle in ospedale. Con i suoi gadget, Bina riesce sempre a regalare ciò di cui tutti abbiamo bisogno: un sorriso.

La storia di Faseeh

Oggi vi raccontiamo la storia di Faseeh: una storia che dimostra la forte cooperazione tra il personale della Fondazione Monasterio e le volontarie di Un Cuore Un Mondo. Faseeh è stato un caso molto particolare, ha avuto bisogno sia di un monitoraggio assiduo delle sue condizioni, sia di una costante cura durante tutto il periodo trascorso nelle nostre strutture di accoglienza. Il personale sanitario, attraverso una turnazione continua, ha fatto sì che il percorso di Faseeh si concludesse nel modo migliore e adesso è tornato a casa. In questo contesto, le volontarie di Un Cuore Un Mondo si sono inserite nella routine di Faseeh, di sua madre e di sua sorella per rallegrare le loro giornate e rendere più leggero il lungo periodo trascorso nella casa Bocelli.

In foto, oltre a Faseeh, sua madre, sua sorella e le volontarie di Un Cuore Un Mondo è presente il personale della Fondazione Monasterio, una foto che diventa il simbolo di una collaborazione destinata a continuare e rafforzarsi sempre di più.