Storie

Vogliamo condividere con voi questi bellissimi messaggi di Annamaria e sua figlia Mariella. Entrambe hanno partecipato alla nostra iniziativa “Run Together, Una Corsa per la Casa del Cuore” e ci hanno mandato, insieme ai loro messaggi, questi bellissimi scatti.
<<Non si possono racchiudere in questa maglietta le lacrime, le paure e lo sconforto, ma la speranza quella si’!! La speranza di noi genitori di figli non “diversi” ma “speciali” che hanno avuto e avranno la capacità di trasformare dei genitori “normali” in guerrieri che affrontano gli ostacoli della vita con tenacia e determinazione. Puo’ sembrare un’ eresia, ma essere genitore di un bimbo speciale significa avere il privilegio di vedere la vita da un punto di vista privilegiato che ci permette di vivere delle esperienze, di condividere le emozioni, le lacrime e le gioie di chi vive le nostre stesse difficoltà. Grazie a mia figlia Mariella per avermi dato sempre in questi 33 anni, solo guardando i suoi occhi, la forza e il coraggio di andare avanti condividendo insieme momenti unici, grazie all’ OPA, nostro porto sicuro dopo tanto peregrinare, Grazie all’Associazione Un Cuore Un Mondo che con piccoli grandi gesti rende più facile dei momenti difficile, grazie a questa lodevole iniziativa che servirà a confortare tante persone, a far capire che la vita va vissuta sempre e che anche la notte più buia finirà e tornerà di nuovo il sole.>>
<<Costruire mattoncino su mattoncino un’altra bellissima casina, punto fondamentale per tutti noi Fratelli e Sorelle di cuore in giro per l’Italia ed oltre, che approdano all’ospedale del cuore alla ricerca di una cura per i nostri cuori pazzi!
33 anni e non sentirli. Anche io grande ma piccola paziente con il mio cuore montato al contrario forse con qualche pezzo in meno Ho deciso di partecipare alla bellissima iniziativa dell’Associazione Un Cuore Un Mondo “Run Together, Una Corsa per la Casa del Cuore.>>

Leandro e il suo coraggio

Oggi vi raccontiamo la storia di Leandro, un bambino pieno di coraggio, di forza, e voglia di vivere e sorridere. Leandro è nato nel 2016 e, a pochi giorni dalla nascita, ha subito intrapreso un viaggio dall’Isola d’Elba fino all’Ospedale del Cuore di Massa per ricevere le cure necessarie a superare una brutta patologia cardiaca. La mamma Sofia è arrivata molto giovane, solo 22 anni, ma si è dimostrata una forza della natura: ha superato tutte le difficoltà connesse al percorso ospedaliero e ne è uscita più forte di prima. L’Associazione Un Cuore Un Mondo ha accompagnato Sofia e suo marito Daniele in tutto il percorso cercando di sostenerli e supportarli nei momenti di difficoltà. L’incertezza, il peso del tempo che non scorre mai, le lunghe attese e le fredde notti, riescono a mettere chiunque in difficoltà, ma Sofia e Daniele hanno trovato dentro di sé e negli occhi di Leandro la forza per superare tutte le avversità. Adesso Leandro ha deciso di donare la sua carrozzina a noi di Un Cuore Un Mondo per metterla a disposizione di tutti coloro che ne hanno bisogno. Inoltre, ha partecipato alla nostra iniziativa “Run Together” per costruire una nuova casa di accoglienza.
Grazie Leandro, grazie Sofia e grazie Daniele, per i meravigliosi gesti che avete fatto. Siete un esempio di speranza, coraggio e forza.

Il compleanno di Ilenia

Con questo articolo festeggiamo il compleanno di Ilenia, una meravigliosa bambina che negli scorsi giorni ha festeggiato un anno. Per la ricorrenza noi di Un Cuore Un Mondo abbiamo organizzato una piccola festa insieme alle mamme e ai bambini che alloggiano nelle nostre strutture di accoglienza. La festa è stata organizzata nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia di Covid19, mantenendo le distanze interpersonali e permettendo l’accesso solo agli ospiti della casa Bocelli, i quali sono ovviamente tutti risultati negativi al tampone. Abbiamo comprato un piccolo regalino per la bambina e abbiamo colto l’occasione per festeggiare non solo Ilenia, ma anche tutti i bambini ospiti delle nostre strutture di accoglienza.
Ilenia e sua mamma sono all’Ospedale del Cuore dal 18 agosto e a breve torneranno a casa. Questa festa celebra, oltre al compleanno, il suo ritorno alla vita, celebra la fine di un lungo e faticoso cammino percorso con coraggio, determinazione e amore. Questa festa è un grido di liberazione, un inno alla forza di tutte le mamme e di tutti i bambini, un messaggio di speranza per tutti coloro che dovranno affrontare lo stesso lungo e duro percorso

Un messaggio speciale

Anche oggi lasciamo parlare voi, con questo meraviglioso messaggio da parte di Susanna che citiamo per intero.
“Ho conosciuto l’associazione Un Cuore un Mondo quasi 10 anni fa, quando andai ad una festa per beneficenza dove suonava un’amica. Qui venivano raccolti fondi per le operazioni al cuore di bambini in Africa, mi piacque molto la serata e comprai un ciondolo a forma di cuore.
Poi, finita la serata, ne scordai l’esistenza per i 10 anni successivi.
Li ritrovai all’inizio del 2020, perché questa volta ero io ad averne bisogno.
Quei casi della vita che casi poi non sono.
Ho trovato un gruppo di persone ricche, ma così ricche che ogni volta che li guardo mi commuovo e mi chiedo come fanno a fare questo grande lavoro ogni santissimo giorno.
Sono stata ospite per mesi nelle loro case famiglia, in attesa di quel figlio tanto desiderato che ha poi scelto di arrivare a noi con un bel carico da 90.
Un paio di millimetri nel cuore cambiano l’assetto della vita di una famiglia intera, ne cambiano le prospettive e i desideri, ne modificano il quotidiano e tutto ha bisogno di nuovi significati, di nuove risposte e di tanta fiducia.
Fiducia in quello scricciolo che poi tieni nelle braccia, fiducia nei medici che diventano il tuo porto sicuro, fiducia nel cielo e in qualsiasi Dio tu abbia (e se non ce l’hai, fidati che lo trovi) e fiducia nel supporto di questa associazione che con affetto, preparazione e sacrificio ti accoglie facendoti sentire a casa.
Ho conosciuto mamme in arrivo da altri paesi, sole, con in braccio il loro pargolo e nessun altro bagaglio se non la speranza che il team dell’Ospedale del Cuore salvasse la vita del loro bambino.
Arrivano senza spesso sapere una sola parola di italiano, in una realtà diversa dalla loro, senza sapere dove dormiranno, cosa mangeranno e se torneranno a casa con buone prospettive per il futuro. Ma partono. Partono e basta.
Perché l’amore per un figlio smuove qualsiasi montagna e non ti importa nulla se non sentirti dire “è andato tutto bene, il cuore di suo figlio batte ancora”.
Al loro arrivo trovano le volontarie pronte a tradurre, a supportare, a dare un letto e degli asciugamani, a fornire un alloggio dove in compagnia di altre mamme o di famiglie intere aspetteranno il giorno dell’intervento.
Niente sarebbe possibile per loro senza Un Cuore Un Mondo e per questo supporto e supporterò sempre la loro meravigliosa, instancabile e calorosa attività.
Il nostro percorso non è ancora finito, ma l’altro giorno ho letto una frase che mi ha fatto sorridere il cuore (non a caso).
Nel corridoio della degenza pediatrica ci sono tante bacheche piene di foto di bimbi con scritto “grazie” in mille lingue e tra queste c’era un “dove c’è Pak c’è speranza” a testimonianza di quanto il “nostro” primario sia speciale.
E dentro di me, di noi, questa speranza ci tiene in piedi e ci aiuta ad affrontare ogni giorno, cambiando il nostro sguardo verso gli altri e facendoci sentire parte di una grande famiglia tra ospedale e associazione, che unite creano un universo fondamentale intorno ad ogni famiglia.
Mentre l’ospedale utilizza tutte le sue migliori risorse per ricucire quei piccoli cuori speciali, l’associazione sostiene la famiglia, li abbraccia (per ora a distanza), permette ai bimbi in corsia di giocare, divertirsi e passare ore spensierate nella stanza gioco, non facendo mai mancare socializzazione e apprendimento.
Grazie a tutti i volontari di Un Cuore Un Mondo e grazie a tutti i loro sostenitori.
Susanna”

Le vostre parole

Oggi lasciamo parlare uno di voi. Ieri ci è arrivato questo bellissimo messaggio da Giovanni e, con estremo piacere, lo pubblichiamo.
“Sono passati 18 anni dal mio primo intervento. Sono stato ricoverato per poco più di una settimana all’ospedale del Cuore. All’epoca avevo 9 anni e ne stavo per compiere 10. Ricordo ancora che tutte le mattine la maestra Francesca aspettava me e altri bambini per farci colorare e giocare insieme. L’ansia, la paura dei medici, degli infermieri, dell’intervento scomparivano in quelle tre ore in cui eravamo insieme. Questo non aveva un effetto solo so di me ma anche sui miei genitori che in quel lasso di tempo dimenticavano, insieme a me, di essere in un ospedale.
Per il secondo intervento, all’età di 18 anni, ero sempre in pediatria e anche se non giocavo o coloravo, passare davanti alla stanza e vedere i bambini divertirsi mi faceva stare bene.
Se mi chiedessero “chi sono per te degli eroi?” risponderei VOI.
Un gesto, un sorriso, una parola, un pennarello, trasformano i brutti ricordi in sorrisi. E’ per questo che, arrivato a 28 anni e prossimo a diventare finalmente un marito, ho deciso, insieme alla mia futura moglie, di aiutare questa fantastica associazione per far sì che altri piccoli pazienti abbiano un dolce ricordo della loro avventura.
Grazie per tutto quello che fate.”
Grazie Giovanni per queste bellissime parole, grazie per averci scritto e grazie per aver pensato a noi.

La Dottoressa Nadia Assanta corre con noi

Anche la dottoressa Nadia Assanta ha partecipato alla nostra iniziativa “Run Together, Una Corsa per la Casa del Cuore”, e ci ha mandato questo bellissimo scatto della sua esperienza. Ogni partecipazione è un importante mattone per la costruzione di una nuova struttura di accoglienza che andrà ad aiutare migliaia di persone. La stretta collaborazione tra l’Associazione Un Cuore Un Mondo e l’Ospedale del Cuore si vede anche in queste situazioni: gran parte del personale sanitario ha subito aderito alla nostra iniziativa trasmettendoci entusiasmo e forza.
Partecipare è semplicissimo:
1) Inviare una donazione di € 15 a persona all’Associazione Un Cuore Un Mondo, a queste coordinate:
Versamento sul conto corrente postale
n. C/C 12837548
BANCOPOSTA
IBAN: IT22-Z076-0113-6000-0001-2837-548
2) Una volta effettuata la donazione, inviateci via mail all’indirizzo “run-together@uncuoreunmondo.org” la ricevuta dell’avvenuto pagamento, la taglia della maglietta e l’indirizzo a cui spedirla.
3) La corsa può essere fatta in ogni momento e in qualsiasi luogo. Ogni corridore potrà scegliere di correre per 5 o 10 chilometri.
4) Non è obbligatorio correre. E’ possibile anche realizzare una passeggiata indossando la nostra maglietta.
5) Il tempo della corsa dovrà esser registrato tramite l’app gratuita “Adidas Running (Runtastic)”.
6) Lo screenshot con il vostro tempo dovrà essere inviato alla mail run-together@uncuoreunmondo.org entro e non oltre il 19 Ottobre.

Il nostro grazie per voi

In tantissimi state partecipando alla nostra iniziativa “Run Together”, ogni adesione è un mattone in più verso la costruzione della nuova Casa del Cuore che sorgerà molto vicino all’Ospedale del Cuore. Oggi ringraziamo Gina, Tiziana, Angelo e tutti gli amici di Big Mat Casa Rosa Ida per sostenerci sempre, sia durante questa iniziativa sia nel corso dell’anno. Ringraziamo, inoltre, Elena ed i suoi amici per essersi riuniti ed aver fatto una camminata in nome della solidarietà e dell’amicizia. Il vostro supporto è fondamentale per noi, vedere i vostri scatti è davvero una grande soddisfazione. Siete straordinari!

Partecipare è semplicissimo:

1) Inviare una donazione di € 15 a persona all’Associazione Un Cuore Un Mondo, a queste coordinate:

Versamento sul conto corrente postale

  1. C/C 12837548

BANCOPOSTA

IBAN: IT22-Z076-0113-6000-0001-2837-548

2) Una volta effettuata la donazione, inviateci via mail all’indirizzo “run-together@uncuoreunmondo.org” la ricevuta dell’avvenuto pagamento, la taglia della maglietta e l’indirizzo a cui spedirla.

3) La corsa può essere fatta in ogni momento e in qualsiasi luogo. Ogni corridore potrà scegliere di correre per 5 o 10 chilometri.

4) Non è obbligatorio correre. E’ possibile anche realizzare una passeggiata indossando la nostra maglietta.

5) Il tempo della corsa dovrà esser registrato tramite l’app gratuita “Adidas Running (Runtastic)”.

6) Lo screenshot con il vostro tempo dovrà essere inviato alla mail run-together@uncuoreunmondo.org entro e non oltre il 19 Ottobre.

Un sostenitore speciale

Oggi vi parliamo di Michele, un nostro piccolo grande sostenitore, che subito ha deciso di aderire alla nostra iniziativa “Run Together, Una Corsa per la Casa del Cuore”. Michele è stato un paziente dell’Ospedale del Cuore, un ragazzo di grande forza e coraggio che mai ha mollato ed è riuscito a superare tutte le difficoltà che la vita gli ha presentato davanti. Oggi Michele continua a combattere insieme a noi supportandoci in ogni nostra iniziativa e aiutandoci nell’aiutare sempre più persone. Solo pochi mesi fa, in mezzo alla pandemia, Michele ci aveva spedito un’importante donazione fatta di gel disinfettanti da distribuire agli ospiti delle nostre strutture di accoglienza. Adesso Michele è sceso di nuovo in campo e ha corso insieme a noi. Grazie Michele, grazie per la tua forza, grazie per il tuo coraggio e grazie per il tuo sostegno.

Tutti uniti per Un Cuore Un Mondo

In tanti hanno già risposto al nostro appello per partecipare alla nuova iniziativa dal nome “Run Together, Una Corsa per la Casa del Cuore”, molti dei quali lavorano all’interno dell’Ospedale del Cuore e contribuiscono ogni giorno a renderlo grande. L’universo dell’Ospedale del Cuore è vasto e variegato, molte figure lavorano ogni giorno per far sì che rimanga un centro di eccellenza per la cardiochirurgia. Oggi, queste figure sono scese in campo per aiutare noi di Un Cuore Un Mondo a realizzare il sogno di aprire una nuova struttura di accoglienza. La stretta collaborazione tra l’Associazione e l’Ospedale si vede anche in questi momenti, perchè il personale dell’Ospedale del Cuore c’è sempre per noi e per voi, e di questo, noi, ne andiamo infinitamente fieri.

Come partecipare a Run Together? E’ semplicissimo.

1) Inviare una donazione di € 15 a persona all’Associazione Un Cuore Un Mondo, a queste coordinate:

Versamento sul conto corrente postale
n. C/C 12837548
BANCOPOSTA
IBAN: IT22-Z076-0113-6000-0001-2837-548

2) Una volta effettuata la donazione, inviateci via mail all’indirizzo “run-together@uncuoreunmondo.org” la ricevuta dell’avvenuto pagamento, la taglia della maglietta e l’indirizzo a cui spedirla.

3) La corsa può essere fatta in ogni momento e in qualsiasi luogo. Ogni corridore potrà scegliere di correre per 5 o 10 chilometri.

4) Non è obbligatorio correre. E’ possibile anche realizzare una passeggiata indossando la nostra maglietta.

5) Il tempo della corsa dovrà esser registrato tramite l’app gratuita “Adidas Running (Runtastic)”.

6) Lo screenshot con il vostro tempo dovrà essere inviato alla mail run-together@uncuoreunmondo.org entro e non oltre il 19 Ottobre.

     

L’avventura di Jacopo

Oggi vi raccontiamo la storia di Jacopo e della sua famiglia: una storia di continue battaglie, una storia di fatica e coraggio, una storia che parla dell’amore per la vita. Jacopo è un bambino vivacissimo, sempre sorridente con tutti: anche nei momenti in cui la sua salute vacillava nel suo volto si leggeva la forza di voler sorridere ancora, la forza di voler vivere. Jacopo è stato per tanto tempo ricoverato all’Ospedale del Cuore, lui e la sua famiglia hanno trascorso nelle nostre strutture di accoglienza il lungo periodo di quarantena e la paura ad esso connessa. La vita ospedaliera può essere dura e piena di momenti di debolezza, ma Jacopo, con la sua allegria, ha sempre fatto forza alla madre e a tutti coloro che gli stavano intorno. Dopo il lockdown lui e la sua famiglia sono andati al Meyer di Firenze per terminare le cure ai polmoni. La collaborazione tra l’Ospedale del Cuore e la Fondazione Meyer, due eccellenze italiane, ha fatto sì che Jacopo sia guarito e che possa tornare finalmente a casa.
Adesso Jacopo sta facendo le valigie, il suo lungo percorso ospedaliero trascorso tra due ospedali è finito e adesso può mettersi in viaggio per tornare a casa, per tornare alla vita. Jacopo ha lottato e sta lottando, Jacopo rappresenta il coraggio di chi mai si arrende, Jacopo rappresenta la forza.