I tanti doni della Scuola dell’Infanzia dei Poggi

Oggi vi parliamo della Scuola dell’infanzia dei Poggi che per queste festività ci ha fatto trovare sotto l’albero una grandissima quantità di oggetti utili per le nostre strutture di accoglienza, per le mamme e per i bambini cardiopatici. Inoltre, ci ha fatto pervenire un’importantissima donazione, che andrà a soddisfare tutte le esigenze degli ospiti delle nostre Case del Cuore. Un’iniziativa pensata dal comitato genitori a cui hanno contribuito tutti, dalle maestre fino ai bambini che, tra le altre cose, hanno realizzato dei magnifici disegni sul nostro logo mostrando, nel modo migliore e più chiaro possibile, l’intrinseca bellezza della nostra collaborazione. Questa donazione ha permesso di far trascorrere delle feste più serene e tranquille a tutti coloro che stanno attraversando un lungo e duro percorso ospedaliero. La vicinanza tra i bambini della scuola e i bambini cardiopatici simboleggia l’unione e la solidarietà che si instaura tra i più giovani e ci dà la speranza che il futuro sarà migliore del presente.

La prima vaccinazione

Oggi si è tenuta presso l’Ospedale del Cuore una giornata davvero importante: sono state somministrate le prime dosi di vaccino contro il Covid-19 a un folto gruppo di bambini cardiopatici. Noi di Un Cuore Un Mondo, in collaborazione con la Fondazione Monasterio, abbiamo organizzato una postazione di accoglienza e intrattenimento per tutti i bambini in attesa di ricevere il vaccino. Album da disegno, libri da leggere, tanti giochi e l’immancabile allegria delle nostre volontarie hanno colorato una giornata storica per la lotta contro la pandemia. Ai bambini sono stati offerti, in ricordo della giornata, la maglia di Un Cuore Un Mondo, un libro a scelta offerto dalla casa editrice Giunti e un attestato che conferma la grande forza e coraggio avuto dai bambini nell’affrontare questa giornata. I prossimi appuntamenti saranno il 17 dicembre e il 21 dicembre, in cui altri due gruppi di bambini riceveranno la loro prima dose di vaccino. Perché è solo così, tutti insieme, che sarà possibile sconfiggere la pandemia e tornare, finalmente, alla normalità.

Per tutti i bambini della città

Fin da piccoli siamo abituati a vedere gli eroi su un fumetto o proiettati sul grande schermo: personaggi in costume che solcano il cielo o combattono il crimine per liberare il mondo dal male. Ci immergiamo nel mondo dei supereroi appassionandoci alle loro vicende e quando finisce il film o terminiamo il fumetto, alzando gli occhi, ci troviamo di nuovo in un mondo dove non esistono uomini volanti e incredibilmente potenti. Sul momento ci prende quasi uno scoramento pensando a una vita priva di supereroi, priva di animali fantastici o mostri da cacciare. Crescendo però, riflettendo sulla figura del “supereroe” ci si rende conto che un eroe è colui che tenta, inesorabilmente, di migliorare il mondo.

Ieri, domenica 4 dicembre, si è tenuto un vero incontro tra eroi presso la Fondazione Monasterio. Un gruppo di supereroi è venuto a trovare sia i bambini cardiopatici operati all’Ospedale del Cuore, sia tutti i bambini della città. I piccoli pazienti hanno potuto incontrare i loro eroi preferiti, quelli visti in televisione o nei cartoni animati, quelli tanto ammirati da lontano e che ieri erano così vicini da poter esser toccati. Da fuori dell’Ospedale hanno partecipato anche i bambini di Massa e dintorni, accorsi per incontrare i loro beniamini e per augurare una buona guarigione e un buon Natale ai loro coetanei ricoverati. Inoltre, è stata colta l’occasione per allestire un bellissimo albero di Natale, addobbato con i messaggi scritti dai presenti all’iniziativa. Un messaggio dai bambini per i bambini, un messaggio di solidarietà e di vicinanza, un messaggio che abbraccia e unisce, in un unico gesto d’affetto, tutti i bambini del mondo. Perchè infondo, essere eroi è anche questo.

Una spesa per Natale

Abbiamo finito le parole per ringraziare la Scuola materna San Martino per tutte le raccolte alimentari che ha organizzato per noi. Anche oggi, infatti, le insegnanti ci hanno consegnato il frutto della generosità di tutte loro e di tutti i genitori degli alunni. Ciò che hanno raccolto andrà a soddisfare tutte le esigenze degli ospiti delle nostre strutture di accoglienza, di tutti i bambini e di tutte le famiglie presenti da noi. Il Natale è un periodo molto particolare per coloro che devono affrontare un lungo percorso ospedaliero, lontani da casa e lontani dagli affetti. Sentirvi vicini alle nostre famiglie, sentire con quanta voglia e con quanto amore ci sostenete e ci supportate è per noi, e per tutti i nostri ospiti, di fondamentale importanza. Grazie, dunque, alla Scuola materna San Martino per aver contribuito a migliorare il Natale di tutte le famiglie di Un Cuore Un Mondo.

PT PRO corre per noi

Oggi, i nostri grandi amici di PTPRO hanno deciso di inviarci queste foto riguardo la loro partecipazione alla nostra Run Together 2.0. Come durante la prima edizione, in cui ci hanno sostenuto sia nell’organizzazione della corsa sia nel raccogliere adesioni, anche per questa edizione hanno deciso di partecipare e di aiutarci a pubblicizzare l’iniziativa. L’intero ricavato del progetto andrà a finanziare la costruzione di una nuova struttura di accoglienza in cui poter ospitare ancora più famiglie e ancora più bambini. Per partecipare è molto semplice, basta seguire questi passaggi:

1) Inviare una donazione di € 15 a persona all’Associazione Un Cuore Un Mondo, a queste coordinate:
Versamento sul conto corrente postale
n. C/C 12837548
BANCOPOSTA
IBAN: IT22-Z076-0113-6000-0001-2837-548
2) Una volta effettuata la donazione, inviateci via mail all’indirizzo “run-together@uncuoreunmondo.org” la ricevuta dell’avvenuto pagamento, la taglia della maglietta e l’indirizzo a cui spedirla.
3) La corsa può essere fatta in ogni momento e in qualsiasi luogo. Ogni corridore potrà scegliere di correre per 5 o 10 chilometri.
4) Non è obbligatorio correre. E’ possibile anche realizzare una passeggiata indossando la nostra maglietta.
5) Se volete potete mandarci una vostra foto con la maglietta la pubblicheremo sui nostri canali social con un ringraziamento speciale.

L’ingresso delle nuove volontarie

Da qualche giorno c’è stato l’ingresso delle nuove volontarie in degenza pediatrica e la loro distribuzione nei diversi turni settimanali. Dopo un breve corso di formazione, che ha permesso loro di entrare in punta di piedi nel mondo del volontariato, hanno ricevuto la nostra maglietta e hanno iniziato a seguire i bambini e supportare i loro genitori. Divise tra le strutture di accoglienza e la degenza pediatrica, tutte le volontarie sono sempre pronte per sostenere e aiutare chiunque abbia bisogno. Giochi con i bambini, chiacchierate con i genitori, lavoretti manuali e giornate a tema, tutto comprende il mondo di Un Cuore Un Mondo e siamo sicuri che, i nuovi ingressi, faranno lo stesso ottimo lavoro che già fanno tutti i volontari della nostra associazione.

Noi e l’accoglienza

Inizia una nuova settimana e un nuovo mese, ma tutti sappiamo che, da qualche giorno, tutto non sarà più come prima per la nostra Associazione. Nonostante il dolore sia ancora vivo, è necessario continuare con la nostra missione, come chi ora non c’è più avrebbe voluto, per aiutare ancora più famiglie, ancora più bambini, ancora più piccoli cuori. Ripartiamo, dunque, dall’accoglienza: dal servizio che ci permette di ospitare le famiglie dei bambini cardiopatici durante il percorso ospedaliero del figlio e ripartiamo proprio dalla Casa Bocelli, la struttura più grande di cui adesso disponiamo, quella che ci permette di unire sotto lo stesso tetto famiglie diverse provenienti da tutto il mondo. Culture diverse, lingue diverse, vite diverse, tutto questo contiene la nostra casa del cuore, che diventa spesso un crogiolo di persone accomunate dallo stesso amore per la vita e per i propri figli. In tutto questo noi, altro non possiamo fare, che sostenerli e supportarli sempre, come hanno sempre fatto tutti i membri della nostra grande famiglia.

 

Il corso delle volontarie

Quest’anno, per la prima volta, è stato realizzato un breve corso di formazione per tutte le nuove volontarie e volontari che vogliono entrare nella nostra grande famiglia. Supportati da Giada, la nostra psicologa, sono stati divisi in due gruppi e, una volta a settimana, hanno iniziato a entrare in contatto con il mondo di Un Cuore Un Mondo e del volontariato. Il loro compito sarà diviso tra le strutture di accoglienza e la degenza pediatrica: per un pomeriggio a settimana, a seconda delle esigenze, metteranno in atto insieme alle volontarie e ai volontari già presenti nel nostro organico un’attività diversa. Ci sarà bisogno di un supporto emotivo, di momenti di svago, di gioco, di ascolto, di consolazione e di condivisione; perchè tutto ciò che riguarda la cura dei genitori dei bambini cardiopatici fa parte della nostra missione. Dalla prossima settimana entreranno a pieno titolo a svolgere i loro primi compiti: siamo certi che, come è stato per tutti i volontari venuti qui da noi, andrà tutto bene e si andranno a formare gruppi solidi e pieni di voglia di aiutare il prossimo.

Un saluto da Cristian

Oggi vi raccontiamo di Cristian e sua mamma Mariana: entrambi, insieme al padre del bambino, hanno trascorso un periodo nelle nostre strutture d’accoglienza e, adesso, sono tornati a casa. La fine di un percorso che segna l’inizio di un’intera vita, la fine di lunghe giornate tra le corsie dell’Ospedale del Cuore e interminabili pomeriggi nelle nostre casine, la fine di notti di preoccupazioni e paure e l’inizio di giornate colme di allegria. Hanno affrontato questo lungo percorso con accanto le nostre volontarie, coloro che, da diverso tempo, tengono strette a loro tutti i piccoli e grandi cuori che, da lontano, vengono a curarsi qui. Adesso sono tornati a casa con un ricordo di noi, la nostra maglietta per Run Together 2.0, una maglietta simbolo di un’iniziativa che ci aiuterà a costruire una nuova struttura d’accoglienza per poter ospitare ancora più famiglie. Un abbraccio fortissimo, dunque, a Cristian e tutta la sua bellissima famiglia.

 

Tendere la mano

Alcune volte basta soffermarsi davanti a una foto per riflettere su cosa significhi “solidarietà” e sulla importanza dei piccoli gesti che regalano sorrisi. Tendere una mano verso chi ha bisogno è la medicina che permette al mondo di migliorare, donare senza aspettarsi nulla in cambio ma sperando che lo stesso dono venga fatto a qualcun altro fino a creare una catena senza fine di solidarietà. L’affetto e il sostegno che tutti i giorni ci dimostrate ci rende ancora più forti, siamo pronti per iniziare nuovi progetti così da rendere il percorso ospedaliero più leggero possibile per tutti i bambini e le famiglie che sono qui.